Strike – una società di pagamenti in Bitcoin e un’app per le rimesse – ha annunciato l’integrazione della più grande stablecoin del mondo, USDT di Tether.
L’ultima mossa arriva sulla scia dell’espansione di Strike in altri 65 Paesi e del nuovo design dell’app supportata da USDT, annunciato in occasione di Bitcoin 2023.
Integrazione Strike-Tether
L’integrazione mira ad affrontare le principali sfide che ostacolano l’accettazione diffusa del settore, tra cui l’aspetto della volatilità delle criptovalute.
La combinazione della stabilità e dell’utilità di USDT con le soluzioni di pagamento di Strike dovrebbe fungere da “ponte affidabile” tra il mondo delle criptovalute e i sistemi finanziari tradizionali, riducendo al minimo l’esposizione alle fluttuazioni dei prezzi.
In un dichiarazione lunedì, Tether ha dichiarato che gli utenti avranno la possibilità di convertire rapidamente i loro asset digitali in valuta fiat con la sua stablecoin come intermediario e, nel processo, supereranno “le sfide di liquidità che in precedenza hanno ostacolato l’adozione”.
A seguito dello sviluppo, il CTO di Tether Paolo Ardoino ha commentato,
“Siamo entusiasti di annunciare l’integrazione di Tether (USD₮) con Strike. Si tratta di un momento cruciale per l’industria delle criptovalute, poiché indica la crescente accettazione e il riconoscimento delle stablecoin come soluzione di pagamento digitale affidabile ed efficiente.”
Il dirigente ha inoltre aggiunto che la collaborazione darà impulso all’adozione diffusa delle valute digitali, “guidando l’innovazione e creando un ecosistema finanziario più inclusivo per tutti.”
Espansione del colpo
Strike ha annunciato l’espansione della sua applicazione a più di 65 Paesi, a partire dagli attuali Stati Uniti ed El Salvador, portando il suo mercato totale a quasi 3 miliardi di persone. Il nuovo elenco inesauribile di 47 Paesi supportati include Bhutan, Brasile, Ecuador, Guatemala, Honduras, Kenya, Nuova Zelanda, Paraguay e Uganda, oltre alle espansioni già annunciate in precedenza come Argentina, Nigeria, Kenya e Ghana.
All’inizio di quest’anno, ha stretto una partnership con il gigante fintech Fiserv per integrare la rete lightning di Bitcoin con il fornitore di terminali per punti vendita Clover.
Lo scorso novembre, inoltre, la piattaforma di pagamenti digitali si è integrata con il gigante dell’e-commerce Shopify nel tentativo di consentire ai commercianti di accettare pagamenti in Bitcoin come dollari USA senza soluzione di continuità.